Attilio Torresini
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Biografia breve di Attilio Torresini
Attilio Torresini (Venezia 1884 - Roma 1961) è stato uno scultore italiano del XX secolo. Figlio di un abile marmista, dal quale apprende i primi rudimenti sulle tecniche di scultura, studia presso il Museo Artistico Industriale e poi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, allievo di Antonio Dal Zotto. Subito dopo aver conseguito il diploma, si trasferisce nella capitale, installandosi in uno studio a Villa Strohl-Fern, che abbandonerà solamente negli ultimi anni di vita. Dopo la guerra, che lo vede ufficiale di cavalleria, Torresini torna a Roma e nel 1921 partecipa alla I Biennale romana con l'opera Giovanetta seduta. Non si sa molto sulla sua produzione precedente il conflitto, ma evidentemente l'artista gode già di una certa fama nell'ambiente legato al gruppo "Valori Plastici". Nel 1922 infatti espone il gesso Arianna dormiente alla Primaverile Fiorentina: l'opera denuncia chiare ascendenze liberty unite però ad un saldo impianto compositivo di stile classico. Partecipa alla II e III Biennale romana e alla XV Esposizione di Venezia, mentre nel 1926 due sue opere, La dormiente e Testa muliebre, sono scelte da Margherita Sarfatti per la I Mostra del Novecento Italiano. L'anno successivo è ancora la Sarfatti ad imporre all'attenzione del pubblico l'opera di Torresini, ritenendolo uno dei dieci artisti più significativi del panorama nazionale ed esponendo altre due sculture alla XCII Esposizione degli Amatori e Cultori di Roma. Negli anni Trenta l'artista è presente costantemente alle principali rassegne e la IV Quadriennale del 1943 gli dedica una sala personale. Bronzo, terracotta e marmo sono i materiali che Torresini predilige, adatti anche ad interpretare le tematiche religiose: nascono cosi la Crocefissione, per la Chiesa di S. Giovanni Bosco a Roma; la Via Crucis per la Chiesa di S. Eugenio sempre a Roma; il gruppo della Sacra Famiglia, per il presepe degli artisti allestito nella Chiesa romana del SS. Sacramento da Del Debbio. Tutte queste opere risalgono al periodo immediatamente seguente il termine del secondo conflitto mondiale. Dal 1941 al 1952 Torresini insegna Scultura nei licei artistici di Napolie più tardi di Venezia; nel 1957 un suo bozzetto per il monumento alla Mostra "Rivolta d'Ungheria" riceve il primo premio. La IX Quadriennale del 1965 gli dedica un'ampia retrospettiva, con bronzi dell'ultimo periodo. Sue opere sono state esposte in occasione delle mostre Gli artisti di Villa Strohl-Fern' (Galleria Arco Farnese, Roma, 1983) e "Roma Anni Venti'" (Palazzo Ron- danini alla Rotonda, Roma, 1990).
FONTE: Scultura italiana del primo novecento
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